Ottobre 2018
Editoriale
A grandi passi, si avvicina l’appuntamento del trentennale di Koinè, la biennale internazionale di Arte Sacra.
Mentre scrivo questo testo, mancano 115 giorni all’apertura e fervono i preparativi per la prima e più importante rassegna europea:
- i 25.000 mq di area espositiva gradualmente si vanno completando, pronti per offrire la più rappresentativa e vasta espressione della produzione;
- i 4 settori espositivi, Fede e Devozione, Chiesa e Liturgia, Edilizia di Culto e Turismo Spirituale si vanno caratterizzando, connotandosi di eccellenze italiane ed internazionali;
- le 11 mostre della Rassegna sono delineate e le migliori produzioni selezionate, per offrire al visitatore la “Koinè Experience”, cioè un’immersione nella grande bellezza per la fede e la liturgia;
- Il programma degli eventi ormai è alle battute finali, gli ultimi speaker e relatori stanno confermando.
In questi giorni a Lourdes ho avuto l’opportunità di riflettere, assieme a diversi Rettori di Santuari, sull’importanza di rendere “uniche” le esperienze dei pellegrini in ciascun Santuario, evidenziandone le peculiarità ed individuando quindi anche nuove linee di produzione per l’oggetto per la devozione dei fedeli. Su questo tema faremo il punto il 16 e 17 febbraio a Koinè durante l’incontro degli operatori dei Santuari.
Ed infine non dimentichiamo le due aree ad alta specializzazione, le Hall dedicate all’Edilizia di Culto e al Turismo Spirituale Accessibile: grandi eventi, Gli Stati Generali dell’Edilizia di Culto e il 1° Meeting del Turismo Religioso, le animeranno, offrendoci le soluzioni più innovative del settore.
Che dire ancora … se non che sarà un’Edizione speciale a cui non mancare.
I titoli di accesso gratuiti sono già disponibili previa registrazione su www.koinexpo.com, il programma definitivo degli eventi e l’iscrizione agli stessi sarà disponibile invece dal 15 novembre.
In questo numero, oltre alle anteprime di Koinè, proponiamo gli abstract dei tre principali interventi che hanno caratterizzato Hieròs: l’intervento di P. Emilio Salvatore sulla Religiosità popolare e i contributi degli architetti Longhi e De Lucia e dell’ing. Iannelli, sul rischio sismico. Buona lettura
Angelomaria Alessio