Luoghi Biblici - Scopriamo Betania oltre il Giordano

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Luoghi Biblici - Scopriamo Betania oltre il Giordano

Il luogo in cui visse Giovanni Battista e dove Gesù venne battezzato, in Betania oltre il Giordano, è da tempo noto grazie alla Bibbia e numerosi testi bizantini e medievali. Il punto esatto è stato localizzato nell’area che si estende tra Tell al-Kharrar (il colle di Elia, Tall Mar Elias in arabo) e la chiesa di Giovanni Battista, sulla sponda orientale del Giordano, nel regno hashemita di Giordania. È lo stesso luogo in cui si ritiene che Elia sia asceso al cielo su un carro di fuoco. Si pensa che il Wadi al Kharrar sia la gola di Kerith, dove scorre il corso d’acqua a est del Giordano presso il quale Dio ordinò ai Elia di nascondersi dal re Achab e dalla regina Jezebel. In seguito, Giovanni Battista iniziò la sua opera proprio nel luogo in cui Elia aveva terminato la sua vita, e infatti entrambi i personaggi giocano ruoli teologici simili: affrontano la religiosità corrotta del tempo, sfidano le autorità politiche, annunciano l’arrivo imminente del Messia e spingono il popolo a vivere rettamente.

Per quasi due millenni quest’area, che si estende lungo la riva orientale del fiume Giordano di fronte a Gerico, è stata ritenuta anche il luogo dove Gesù venne battezzato da Giovanni. Ma nel 1996 una serie di sorprendenti scoperte archeologiche identificò il luogo esatto dove Giovanni aveva vissuto e battezzato: Betania oltre il Giordano. La Bibbia (Gv 10,40) parla di questo luogo quando dopo essere stato quasi lapidato a Gerusalemme, “Gesù se ne andò di nuovo oltre il Giordano, dove prima Giovanni battezzava, e la si trattenne”.

Gesù si rivelò pubblicamente all’età di trent’anni proprio in Betania oltre il Giordano, subito dopo essere stato battezzato da Giovanni. Durante la sua sosta di tre giorni in Betania si verificarono eventi importanti, tra cui la chiamata a sé dei suoi primi discepoli, Simone, Pietro, Andrea, Filippo e Natanaele.

Ceramiche, monete, oggetti di pietra e resti architettonici provano che quest’area era già popolata nel I secolo d.C., all’epoca di Gesù e Giovanni. Gli imponenti resti architettonici che si possono ammirare sul colle di Elia risalgono a un monastero bizantino del V-VI secolo e comprendono chiese cappelle, un battistero e le cisterne per l’acqua, un sistema idrico. La costruzione romana del III secolo, finemente mosaicata, è forse un antico santuario cristiano: probabilmente il primo edificio al mondo costruito per quest’uso specifico.

È stata inoltre identificata la grotta dove visse e operò Giovanni battista. I primi pellegrini notarono che dalla grotta scorreva dell’acqua, che Giovanni beveva e usava per il battesimo. La grotta venne trasformata in una chiesa nel periodo bizantino (databile tra l’inizio del IV e l’inizio del VII secolo d.C.). Il ruscello e la chiesa costruita attorno alla grotta sono state di recente oggetto di scavi.


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