Un giubileo insolito, quello Lauretano, che è in corso nella città di Loreto e in tutti gli Aeroporti dall’8 dicembre 2019 al 10 dicembre 2020. La tradizione lauretana, relativa al trasporto della Casa di Maria per mano degli angeli da Nazareth nell’antica Illiria (1291) e di qui nell’antico territorio di Recanati (1294), appariva quanto mai suggestiva per la scelta della Madonna di Loreto quale patrona dei viaggiatori in aereo. Poeti e pittori già nei secoli XVII e XVIII avevano rievocato quel trasporto prodigioso con accenti fantasiosi, immaginando il volo della casa nazaretana come un moderno aviogetto. La richiesta di proclamare la Madonna di Loreto Patrona degli aeronauti venne favorevolmente accolta da Papa Benedetto XV che emise il relativo Decreto il 24 marzo 1920, vigilia dell’Annunciazione del Signore.

Il Giubileo Lauretano è per tutti i fedeli: per le persone coinvolte nel mondo dell’aviazione civile e militare, lavoratori e passeggeri, e per quanti si recheranno in pellegrinaggio alla Santa Casa di Loreto unica Chiesa Giubilare. L’ Indulgenza Plenaria è stata però estesa a quanti visiteranno le Cappelle degli aeroporti civili e militari e le Cappelle dei reparti dell'Aeronautica Militare.

Nel corso dell’anno Santo molti saranno gli eventi religiosi, civili e militari in programma nelle Marche. I pellegrini e i turisti dopo aver vissuto l’esperienza giubilare a Loreto avranno la possibilità di visitare le numerose eccellenze che la regione Marche offre dal punto di vista culturale, naturalistico ed enogastronomico. Il 2020 sarà inoltre l’anno delle celebrazioni del V Centenario dalla morte di Raffaello Sanzio con eventi e manifestazioni presenti su tutto il territorio marchigiano.

Il Giubileo si innesta in un territorio ricchissimo di Arte Sacra: oltre al patrimonio storico, artistico, architettonico e culturale, sono decine i laboratori artigiani e le piccole Aziende che si occupano della produzione di oggetti devozionali e liturgici: a buona ragione, accanto ad uno dei Santuari mariani più amati e venerati in Italia, si è sviluppata un distretto artigianale di altissima qualità, tale da essere riconosciuto unanimemente come il “distretto dei rosari”. Produzioni che si tramandano di padre in figlio, caratterizzate da una ricerca costante per nuove forme espressive, adeguate alla sensibilità contemporanea.