Produzione, linguaggi e mondo giovanile: il bracciale click to pray erosary

Fede e Devozione


Produzione, linguaggi e mondo giovanile: il bracciale click to pray erosary

È del colosso ACER, produttore mondiale di device tecnologici, il nuovo bracciale CLICK TO PRAY EROSARY, presentato in questi giorni in Sala Stampa Vaticana: un dispositivo intelligente e interattivo per invitare e accompagnare i giovani a pregare il Rosario.

Il progetto nasce su stimolo di Papa Francesco che durante la Giornata Mondiale della Gioventù a Panama aveva chiesto di aiutare i giovani a pregare il Rosario per la Pace nel Mondo.

Da qui l’idea del bracciale, che spiega padre Frédéric Fornos, direttore della Rete Mondiale di preghiera del Papa, “in questo mese, che è il mese del Rosario, abbiamo voluto preparare un’altra modalità che aiuti i ragazzi nel loro mondo digitale a pregare il Rosario con la migliore tecnologia oggi a disposizione".

È veramente il top della tecnologia disponibile, si avvia facendo un segno di croce, è resistente all’acqua e alla polvere (grado IP67), ha una Croce in stile moderno con CPU e 10 perle di ossidiana, 6 sensori giroscopici ad asse per il controllo gestuale, Stazione di ricarica wireless con 2.5 ore di ricarica per 4 giorni di utilizzo, APP compatibile con sistema operativo iOS e Android, in tre lingue: IT / ES / EN.

Tra le opzioni offerte dal dispositivo, anche quella di scegliere tra il rosario tradizionale e quelli tematici che verranno aggiornati di anno in anno. "C'è infatti una pedagogia - conclude Fornos - che ci aiuta a pregare per le grandi sfide dell’umanità e per la missione della Chiesa e questo mese è una via che indica che al centro, al cuore della Chiesa, c'è la preghiera".

Entrare nel mondo digitale, soprattutto dei giovani, per pregare o imparare a pregare il Rosario è dunque possibile con il nuovo bracciale. Con il nuovo dispositivo si accede ad una audioguida con immagini e contenuti personalizzati sull'antica preghiera definita da Santa Teresa D'Avila "arcobaleno di pace".

Papa Francesco, visto a volte con sospetto e timore dai produttori del mondo delle Arti Sacre per la Sua visione “semplice” e ordinaria della fede, ancora una volta spiazza: rilancia il tema a lui caro della devozione popolare come linguaggio quotidiano della fede ed invita Artisti, Artigiani e produttori a cavalcare con audacia le “onde” della contemporaneità per offrire nuovi prodotti e strumenti atti a vivere e cogliere la quotidianità dell’esperienza religiosa.


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