Il Crocifisso che abbiamo in casa...

Fede e Devozione


Il Crocifisso che abbiamo in casa...

Nelle case dei credenti l’immagine per antonomasia che non può mancare è il Crocifisso: l’icona per eccellenza. Il cristianesimo è infatti l’unica religione che come segno distintivo ha scelto un volto crocifisso, il simbolo di un Dio, ad uno sguardo superficiale, annientato. Nessuna potenza della storia, né antica nè tantomeno contemporanea, avrebbe mai pensato di fregiarsi di un uomo inchiodato ad un patibolo. E ancora oggi quell’uomo inchiodato ad un legno interpella, suscitando riflessioni e dibattiti.

Nella realizzazione dei crocifissi, se il soggetto rimane fondamentalmente immutato, uno sguardo attento è però in grado di cogliere una gamma di variazioni, non solo nei materiali e nelle capacità delle maestrie e quindi nei tratti iconografici, ma anche e soprattutto nei tratti iconologici dei manufatti. Si potrebbe affermare, senza timore di smentita, che ogni Crocifisso è “figlio” della propria comunità che in lui si rispecchia e che vive in un tempo ed un contesto spaziale ben determinato. Se questo è vero, allora per esempio, il Crocifisso di Cimabue realizzato negli ultimi anni del tredicesimo secolo è inevitabilmente diverso dal Crocifisso del Tintoretto, di metà XVI secolo.

Come sarà allora il Crocifisso del 2020, specchio di una Chiesa protesa alla missione e guidata da un papa Francesco, aperto alla gioia e alla vita che afferma: “Sogno una scelta missionaria capace di trasformare ogni cosa, perché le consuetudini, gli stili … diventino un canale adeguato per l’evangelizzazione del mondo attuale” (EG 27)?

Sarà quindi un Crocifisso dal volto risorto, pieno di vitalità, aperto alla missione?
Ce lo racconteranno 30 artisti e artigiani che hanno accettato la sfida: un percorso non facile e scontato, con le difficoltà e le titubanze di lasciare i canoni classici, ma che siamo certi porterà ad una nuova riflessione, in quanto inevitabilmente interpellerà sia gli autori che i visitatori di Koinè a chiedersi: è il mio Crocifisso? Rispecchia il mio ed il volto dei credenti oggi?


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