La valorizzazione del patrimonio ecclesiastico

Dio non abita più qui? Presentazione degli atti su dimissione e riuso di chiese. Status quaestionis nella chiesa italiana

Edilizia di Culto


La valorizzazione del patrimonio ecclesiastico

Il problema della dismissione dei luoghi di culto cattolici non è una questione di questi ultimi anni. Già nel 1987 la Pontificia Commissione Centrale per l’Arte Sacra in Italia (1924-1988) pubblicava la “Carta sulla destinazione d’uso degli antichi edifici ecclesiastici”. Il documento, presentato in occasione di un convegno, metteva a fuoco soprattutto la situazione italiana e il patrimonio immobiliare oggetto delle requisizioni di fine Ottocento a seguito dell’Unità, in gran parte non più di proprietà ecclesiastica e proponeva delle linee guida tenendo conto delle più aggiornate direttive internazionali in materia di restauro architettonico.

Nel 2018, a trent’anni di distanza, la Santa Sede è tornata a puntare l’attenzione sul fenomeno in una situazione generale in cui i problemi che nel 1987 si affacciavano appena hanno acquisito proporzioni più ampie. Partendo da questo retroterra, il Convegno, promosso dal Pontificio Consiglio della Cultura (Dipartimento per i Beni culturali), dall’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della Conferenza Episcopale Italiane e dalla Pontificia Università Gregoriana – Facoltà di Storia e Beni Culturali della Chiesa – Dipartimento dei Beni Culturali della Chiesa, ha inteso affrontare l’argomento sotto un profilo complessivo che non trascuri l’approccio pastorale, a livello mondiale.

Nel 2020, in occasione della presentazione degli Atti, apparsi a un anno dal Convegno e dalla pubblicazione delle “Linee Guida sulla dismissione e riuso del patrimonio” da parte del Pontificio Consiglio della Cultura, si è organizzato un focus specifico sullo stato della questione nella Chiesa Italiana durante Koinè.

Il Convegno si è svolto a ottobre 2020 in forma online durante koinè Digital preview e sono intervenuti: S. Ecc.za Rev.ma Mons. Carlos Alberto De Pinho Moreira Azevedo, Pontificio Consiglio della Cultura; don Valerio Pennasso, Direttore dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della Conferenza Episcopale Italiana; Mons. Fabrizio Capanni, Pontificio Consiglio della Cultura; Giovanni Carbonara, Sapienza Università di Roma; Andrea Longhi, Politecnico di Torino – DIST – R3C; Flavia Radice, Politecnico di Torino – DAD; Elisabetta Pozzobon, Università di Pisa – DESTeC; Andrea Luccaroni, Alma Mater Studiorum Università di Bologna; don Gianandrea Di Donna, Direttore Ufficio per la Liturgia - Diocesi di Padova; Claudio Seno, Vicedirettore Ufficio Beni Culturali – Diocesi di Padova.

Share this article:
Il tuo browser non è aggiornato!

Aggiornalo per vedere questo sito correttamente. Aggiorna ora

×