Call per architetti | Architettura Sacra: spazio di comunione
Ancora pochi giorni per candidarsi alla call Architettura Sacra. Spazio di Comunione.
Gli Architetti e progettisti che abbiano realizzato o progettato complessi parrocchiali che esprimano “spazi di comunione” o sociologi e antropologi anche associati che abbiano sviluppato una riflessione, sono invitati a candidarsi alla Giornata di Studio.
Nel 2021, il XVIII Convegno liturgico internazionale di Bose, che avrà luogo dal 27 al 29 maggio, avrà come tema “La Comunità e i suoi spazi. Prospettive di ricerca per i centri pastorali”. Progettare un centro pastorale significa necessariamente avere in mente una precisa figura di comunità cristiana, il suo rapporto con il territorio, il contesto urbano, la realtà sociale e i concreti bisogni di chi vi abita. La figura di Chiesa di cui oggi si avverte la necessità è quella di una comunità cristiana aperta, pronta al dialogo, all’accoglienza e che sceglie l’ospitalità come categoria autenticamente evangelica, rivolta non solo ai credenti ma aperta a ogni forma di ricerca spirituale e umana.
In questa ottica il Comitato Scientifico di Koinè Ricerca ha deciso di indire una Call rivolta ad architetti, progettisti, sociologi e antropologi in vista della Giornata di Studio “Architettura Sacra: Spazio di Comunione” che avrà luogo domenica 25 ottobre 2020 a Vicenza, nel contesto di Koinè, XIX international exhibition of sacred art.
L’iniziativa gode del patrocinio e della collaborazione attiva della CEI - Conferenza Episcopale Italiana (Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto) e della Diocesi di Vicenza, con gli auspici del Pontificio Consiglio per la Cultura.
GLI OBIETTIVI La Giornata di Studio “Architettura Sacra: Spazio di Comunione ha l’obiettivo di raccogliere nuovi spunti di ricerca e suggestioni circa gli spazi comunitari ecclesiali. Il complesso parrocchiale, edificato attorno all’edificio chiesa, cuore pulsante del fabbricato, su cui molto si è riflettuto in questi ultimi anni con grande attenzione, nondimeno è opera architettonica e non mera edilizia complementare, costituendo assieme all’aula liturgica luogo di evangelizzazione e di comunione.