Fin dalla sua nascita, uno dei settori più interessanti e apprezzati di Koinè, è stato il percorso di visita dedicato all’Arte Vetraria e ai Mosaici. Nel corso delle edizioni più volte nei convegni è stato affrontato il tema delle grandi pareti vetrate e delle absidi a mosaico, giungendo nel 2013 e 2015 a due stimolanti espressioni espositive. Nel primo decennio del XXI secolo un ruolo particolarissimo l’ha avuto “Chroniques d’Art Sacré”, l’insuperata Rivista della Conferenza Episcopale Francese, che ha tematizzato il tema con grande curiosità. In Italia da non dimenticare è stato invece l’efficace impulso al settore dato dalle opere del grande Padre Costantino Ruggeri, che ha saputo avvolgere ogni cosa nei suoi “soli” e nei suoi brillanti colori. Da allora, stimolati da Koinè Ricerca, la divisione scientifica di Koinè, molti prestigiosi Atelier europei si sono messi in gioco, interpellati in un ripensamento globale dei linguaggi. In questi ultimi anni è manifesto però che all’effervescenza e alla freschezza dei primi anni del secolo, in diversi Atelier ha fatto seguito una ripetizione quasi pedissequa di forme espressive sperimentate, che costituiscono quindi delle zone di “confort”, a scapito purtroppo della freschezza dell’innovazione e della ricerca.

Koinè 2020 desidera rimettere a fuoco il tema dell’importanza della ricerca in questo segmento di produzioni: le vetrate ed i mosaici, per la liturgia, sono infatti elementi al contempo materiali ed immateriali. Oltre ad essere strumento d’illuminazione e di decoro dello spazio celebrativo, favoriscono il rivolgersi ai cammini spirituali e teologici della luce e della bellezza. Assimilabili a pitture complesse, quando adottano uno stile figurativo entrano a pieno titolo anche nel programma iconografico della chiesa in cui sono collocati.

In occasione di Koinè 2020 verrà quindi organizzata la mostra “La luce dello Spirito Santo. Vetrate e Mosaici Europei Contemporanei” che esporrà un panorama di vetri artistici e mosaici contemporanei, esperienze innovative e casi rilevanti di opere contemporanee realizzate per le chiese da importanti Atelier europei. Criterio di selezione per la mostra sarà il superamento della raffigurazione a forma di colomba dello Spirito Santo.

Una nuova sfida, già accolta con entusiasmo dai principali Atelier europei, di cui potremo sperimentare gli esiti dal 26 al 20 aprile 2020.