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Introduzione alle linee guida AIDI per la progettazione dell'illuminazione artificiale delle chiese

Mons. Giancarlo Santi

Edilizia di Culto


 Introduzione alle linee guida AIDI per la progettazione dell'illuminazione artificiale delle chiese

Contenuto e le finalità delle linee guida (LG)

Le LG sono un documento sintetico - meglio, uno strumento di lavoro - che mette a fuoco un unico argomento: l’illuminazione artificiale delle chiese. Su questo argomento, tuttavia, il documento non ha la pretesa di essere esaustivo. Chi desidera approfondirlo può utilizzare la vasta bibliografia allegata anche al libro “Luce nelle chiese”. Anche un argomento strettamente collegato a quello dell’illuminazione artificiale delle chiese, come l’illuminazione naturale, che meriterebbe da solo un documento specifico, viene appena sfiorato. Le LG sono un documento che ha intenzioni operative, di orientamento e di stimolo: contiene “linee guida”, non “progetti tipo” o modelli. Il suo unico scopo è di agevolare e migliorare la progettazione dell’illuminazione artificiale nelle chiese. Questo tipo di progettazione, per quanto riguarda le chiese già esistenti avviene talora in forma autonoma, talora in occasione di altri interventi di restauro e di adeguamento e, per quanto riguarda le nuove chiese, avviene nel contesto del progetto architettonico. In tutti tre i casi, tuttavia, in genere, alla complessità del problema si fa fronte in modo ancora non specifico, spesso affrettato e molto approssimativo. Inoltre, di rado si fa riferimento al complesso delle competenze necessarie e si valuta in modo realistico l’investimento finanziario che tale progetto richiederebbe. Delle LG si avvertiva la necessità sia per i motivi appena accennati sia per il fatto che l’illuminazione artificiale costituisce un elemento delicato e qualificante delle celebrazioni liturgiche le quali, a partire dal Concilio Vaticano II, stanno attraversando una stagione di grande vitalità e di rinnovamento. A loro modo, perciò, le LG costituiscono un contributo all’attuazione della riforma liturgica conciliare.

Chi ha elaborato le linee guida

Le LG sono state elaborate da una Commissione scientifica istituita appositamente nel 2007 nell’ambito dell’AIDI (Associazione Italiana di Illuminazione) in collaborazione con gli Uffici Nazionali beni culturali ed edilizia di culto della CEI (Conferenza Episcopale Italiana). La Commissione è composta da Lorenzo Fellin che ne è il presidente, da mons. Giancarlo Santi, vicepresidente, in rappresentanza della CEI insieme a Giorgio Della Longa, dalla segretaria della commissione Donatella Forconi, da Mario Bonomo, Marco Dipilato, Gianni Forcolini, Anty Pansera, Paolo Soardo, dal segretario generale di AIDI Silvano Oldani. Ai lavori della Commissione hanno preso parte collaborando attivamente anche due giovani studiose: Chiara Carucci ed Elena Pedrotti. In vista della preparazione del documento la Commissione ha tenuto conto sia di numerose esperienze progettuali realizzate in Italia sia dei contributi pubblicati nel corso degli anni, alcuni dei quali di particolare interesse. Inoltre la Commissione ha sviluppato la sua riflessione organizzando seminari interni ai quali ha invitato storici dell’architettura come Maria Antonietta Crippa e storici della liturgia come padre Silvano Maggiani e mons. Enrico Mazza. Infine le LG sono state presentate in forma non definitiva in occasione di tre convegni nazionali: a Roma, l’11 febbraio; a Milano, il 26 marzo; a Venezia, il 27 maggio 2009. A tali convegni hanno dato il loro contributo autorevoli biblisti, teologi e progettisti della luce; i progettisti si sono mossi in due ambiti, quello delle chiese nuove e quello delle chiese di interesse storico. I tre convegni nazionali hanno consentito di avviare la discussione nel merito delle LG. La discussione è poi proseguita e si è sviluppata nell’ambito della Commissione scientifica fino ad approdare al testo definitivo. Le LG, dunque, sono frutto di due anni di riflessione nata all’interno della Commissione scientifica, composta da esperti con esperienze e sensibilità diverse, una riflessione arricchita da numerosi contributi esterni.

A chi sono rivolte le linee guida

Le LG si rivolgono ai progettisti e a chi, con loro, è direttamente coinvolto nella elaborazione del progetto: committenti, consulenti, esecutori. Ciascuno di essi vi troverà punti che lo interessano direttamente e in modo specifico e, nello stesso tempo, si renderà conto del complesso della proposta, dal momento che troverà anche ciò che riguarda le altre figure. Si è ritenuto importante, infatti, sensibilizzare simultaneamente tutte le figure che costituiscono la catena del progetto che parte dall’identificazione del bisogno per arrivare fino alla realizzazione dell’opera. Privilegiarne una sola, per quanto importante come il progettista, avrebbe impedito alle altre figure di conoscere l’ambito di competenza di ciascuno e avrebbe favorito confusioni e invasioni di campo che attualmente sono ancora molto diffuse e che le LG vorrebbero far superare.

Gli obiettivi delle linee guida

Gli obiettivi delle LG sono tre. In prima istanza esse intendono integrare le due Note pastorali della Commissione episcopale per la liturgia della Conferenza Episcopale Italiana “La progettazione di nuove chiese“ (1993) e “L’adeguamento delle chiese secondo la riforma liturgica” (1996) sul tema dell’illuminazione artificiale delle chiese. In seconda istanza esse si propongono di richiamare l’attenzione dei committenti e dei progettisti sulla necessità di una accurata progettazione della illuminazione artificiale, un punto chiave della progettazione troppo spesso trascurato o affrontato senza la dovuta cura sia che si tratti di progettare una nuova chiesa sia che si progetti l’adeguamento di una chiesa secondo la riforma liturgica. In terza e ultima istanza si è voluto contribuire a promuovere la qualità della progettazione con indicazioni di metodo e di merito. La Commissione è del tutto consapevole che le LG costituiscono un contributo necessario ma certamente non sufficiente, da solo, a modificare la situazione attuale in Italia. Per un sostanziale miglioramento della progettazione in Italia, evidentemente, sono necessari anche contributi, iniziative e impegni di altra natura sul piano formativo, informativo, operativo. Ci rendiamo conto, infatti, che è il modo tutto italiano di impostare la progettazione che andrebbe coraggiosamente modificato.

Come sono articolate le linee guida

Le LG – un documento sintetico, non esaustivo che vuol favorire le valutazioni e le decisioni da prendere caso per caso - comprendono: la premessa, cinque paragrafi e cinque allegati. In premessa si precisano soprattutto due punti di fondamentale importanza: i diversi ruoli (committente, progettista, impresa esecutrice, eventuale sponsor) e l’itinerario progettuale. Il primo paragrafo è dedicato ad alcune considerazioni di carattere generale. Il secondo paragrafo, il più articolato e corposo, è dedicato alla luce per la liturgia, alle diverse combinazione luminose in relazione alle diverse fasi delle celebrazioni liturgiche e ai relativi parametri illuminotecnici Il terzo paragrafo è dedicato alla luce al di fuori delle celebrazioni liturgiche: preghiera individuale e comunitaria, visita turistica, eventi speciali, emergenza e illuminazione di servizio. Il quarto paragrafo è dedicato ai diversi tipi di luce: la luce d’accento, la luce colore, l’illuminazione degli esterni. Il quinto paragrafo è dedicato alle componenti del progetto illuminotecnico: le sorgenti luminose, gli apparecchi illuminanti, l’impiantistica, la gestione e la manutenzione.

I punti nevralgici

Nelle LG due si possono considerare i punti nevralgici. Dal fatto che essi vengano rigorosamente rispettati, infatti, dipende la buona riuscita di ogni progetto di illuminazione. Primo: la precisa identificazione - con le relative distinzioni - dei soggetti responsabili della progettazione e della esecuzione del progetto. Secondo: la relazione tra le parti delle celebrazioni e la luce da tenere presenti nel definire il progetto e i parametri illuminotecnici. Questi ultimi, i parametri, sono sembrati necessari ma vanno considerati in una prospettiva molto ampia e in aderenza alle situazioni concrete.

Che cosa la Commissione si attende dalla pubblicazione delle linee guida

La Commissione si attende che le LG vengano divulgate e fatte conoscere in ambito nazionale e, trattandosi di un’assoluta novità, anche all’estero. Perciò le LG documento sono state pubblicate negli atti cumulativi dei tre convegni contenuti nel libro “Luce nelle chiese”. Inoltre il documento sarà inviato agli Uffici della CEI perché valutino l’opportunità di assumerlo come documento proprio da utilizzare quale strumento di riferimento nell’ambito dell’attività di progettazione specifica delle diocesi italiane. Arrivati a questo punto la collaborazione tra AIDI e CEI, che si è rivelata assai fattiva, potrebbe proseguire con due ulteriori obiettivi. Approfondire il tema dell’illuminazione in altri contesti religiosi oltre a quelli propri della Chiesa cattolica. AIDI e diocesi italiane, infine, potrebbero mettere a disposizione l’una dell’altra le rispettive competenze. In particolare AIDI ha un patrimonio di competenze nel campo della formazione e un numero di associati molto qualificati nella progettazione della luce. Tutto ciò potrebbe essere molto utile alle diocesi italiane che spesso si trovano ad affrontare problemi specifici e sono in difficoltà quando si tratta di trovare le competenze professionali necessarie. La CEI, da parte sua, può mettere a disposizione dell’AIDI e dei suoi associati un notevole patrimonio di conoscenze in relazione ai profili pastorali e liturgici e può mettere in campo competenze di alto livello per quanto riguarda la liturgia.

luce nelle chiese

Luce nelle chiese

 

  1. VV. a cura di Donatella Forconi
EDIPLAN EDITRICE, Milano 2010

 

ISBN 978-8896726-00-6 – Pagg. 240

Il volume raccoglie gli atti di tre convegni organizzati da AIDI – Associazione Italiana di Illuminazione – sul tema dell’illuminazione artificiale delle chiese.

“Luce nelle chiese” contiene anche, in conclusione, le linee guida per la progettazione della luce negli spazi liturgici elaborate dall’apposita commissione scientifica istituita nell’ambito di AIDI in collaborazione con gli Uffici CEI per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto.

È possibile acquistare il volume in forma elettronica presso le più importanti librerie online.


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